Milano: tabaccaio uccise rapinatore, condannato a 20 mesi di carcere
pubblicato da Daniele Particelli in: Rapine a mano armata Omicidi-SuicidiEra il 23 maggio 2003 quando Giovanni Petrali, proprietario della tabaccheria di piazzale Baracca, a Milano, fece fuoco contro due rapinatori che avevano fatto irruzione nel suo locale. Ne uccise uno, Alfredo Merlino, e ferì l’altro, Andrea Solaro.
Oggi, dopo quasi sei anni, Petrali, 74 anni, è stato condannato ad un anno per omicidio colposo - l’accusa voleva invece che fosse riconosciuto come omicidio volontario e aveva proposto 9 anni e sei mesi - ed 8 mesi per porto di arma comune da sparo: 20 mesi in totale, anche se in molti speravano in un’assoluzione.
Queste è quanto ha dichiarato Marco Martini, legale di Petrali, in aula:
“Immedesimatevi in lui e assolvetelo. Immaginate di essere lui che vede i rapinatori puntare una pistola alla testa di sua moglie. Immaginate che lo stanno picchiando. Pensate a questo e, forse, troverete le risposte che dovete cercare”
Non è dello stesso parere Stefano Solaro, fratello del rapinatore ferito, che sperava in una condanna più severa. “Mio fratello ora sta bene, ha pagato tutto quanto doveva pagare alla giustizia: se proprio volete saperlo, ora studia giurisprudenza“.
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